Némore Canavese Nebbiolo D.O.C.

Dal legno, come il rovere in cui affina il Nebbiolo, come boschi che circondano i vigneti

Il nostro progetto di vinificazione è mirato ad ottenere un nebbiolo elegante e raffinato. I caratteri sono quelli tipici della varietà Picotener: colore rosso rubino che volge al granato con l’invecchiamento, profumo fine con bouquet complesso di fiori e frutti rossi, in particolare fragola e ciliegia sotto spirito. Le note terziarie non risultano predominanti, grazie all’affinamento in legno limitato ad una sola parte dell’intera massa. La struttura è importante, corpo e persistenza sostenuti; la tannicità caratteristica del nebbiolo è vellutata, l’acidità equilibrata.

Sono interessanti le complicità fra i caratteri classici di questo grande vitigno piemontese ed il terroir prealpino, che introduce specificità in termini di composizione del terreno (morenico), morfologia (elevate pendenze, terrazzamenti), esposizione e clima.

La vinificazione prevede una macerazione sulle bucce di 7-8 giorni, a regolare l’apporto di tannini, preservare freschezza aromatica e garantire la pulizia organolettica.

Gli abbinamenti ideali sono con secondi piatti umidi e stracotti aromatici, di carni rosse o selvaggina.

  • Vitigno: Nebbiolo Picotèner 100%
  • Esposizione: est, sud
  • Altitudine: 350 m slm
  • Vinificazione: in botti di acciaio a temperatura controllata
  • Affinamento: parte in acciaio, parte in barriques di rovere francese per 12 mesi

Riconoscimenti

Mondial des Vins Extrêmes 2018 – Concorso enologico internazionale organizzato dal Cervim, con il patrocinio OIV e VINOFED

Canavese Nebbiolo DOC “Nèmore” 2016: medaglia d’oro, categoria vini rossi tranquilli annate 2016 e 2017

Torino DOC – Selezione enologica della Camera di commercio di Torino

Canavese Nebbiolo DOC “Nèmore” 2016: 2 cavatappi (Ottimo)

Chèrmes – Canavese Barbera DOC

Rosso vivo, come il mosto delle uve Barbera, come i garofani selvatici che punteggiano la vigna del Crest.

Il vitigno Barbera, fra i più diffusi del Piemonte, trova nel territorio del Canavese un habitat singolare, caratterizzato da pendenze molto elevate e terreno morenico. Le note specifiche che ne risultano sono un colore rubino molto acceso, con riflessi violacei, profumo leggermente vegetale con sentori di frutti rosso scuro (mora, prugna), corpo delicato ed acidità spiccata, sostenuta da un grado alcolico importante. Le note terziarie sono solo accennate grazie a un affinamento in legno di terzo-quarto passaggio su una parte limitata del volume.

La nostra barbera si accompagna egregiamente con minestre e zuppe saporite, carni bianche in umidi aromatici, carni rosse grigliate, formaggi di media stagionatura. Un classico l’abbinamento regionale con la bagna caoda.

  • Vitigno: Barbera 100%
  • Esposizione: est
  • Altitudine: 400 m slm
  • Vinificazione: in botti di acciaio a temperatura controllata
  • Affinamento: parte in acciaio, parte in barrique di rovere francese per 9 mesi

Riconoscimenti

Mondial des Vins Extrêmes 2020 – Concorso enologico internazionale organizzato dal Cervim

Canavese Barbera DOC “Chèrmes” 2018: medaglia d’oro, categoria vini rossi tranquilli annate 2018 e 2019

Mondial des Vins Extrêmes 2018 – Concorso enologico internazionale organizzato dal Cervim, con il patrocinio OIV e VINOFED

Canavese Barbera DOC “Chèrmes” 2016: medaglia d’argento, categoria vini rossi tranquilli annate 2016 e 2017

Torino DOC – Selezione enologica della Camera di commercio di Torino

Canavese Barbera DOC “Chèrmes” 2016: 2 cavatappi (Ottimo)

Àura – Canavese Bianco DOC

Brezza profumata, come la fresca fragranza di questa vino bianco

Il vitigno autoctono Erbaluce, che nella DOC Canavese Bianco è utilizzato in purezza, trova sul terreno morenico della nostra tenuta il suo habitat più tipico. L’esposizione prevalentemente a est del vigneto esalta il tono fresco, caratteristico del prodotto di questa cultivar. La selezione delle uve in vendemmia è accurata, con un leggero diradamento praticato all’occorrenza sulle piante con un eccesso di carico, per garantire il giusto equilibrio nel raccolto. Il colore è chiaro, algido, intangibile. Le sensazioni prevalentemente minerali, verdi, erbacee (fieno, erbe selvatiche, camomilla), distintive dell’Erbaluce, si accompagnano a note floreali e fruttate (mela verde, agrumi, frutti esotici), accentuate dalla vendemmia leggermente anticipata. Il gusto è decisamente secco (residuo zuccherino basso – intorno ai 2 g/l), l’acidità sostenuta e strutturante. Il corpo è messo in rilievo dalla tecnica di cantina di bâtonnage sui lieviti, praticata nel periodo ottobre-aprile.

Grazie alla sua spiccata freschezza questo vino si esprime al meglio abbinato per contrasto a piatti con sensazioni tendenti al dolce, come primi con sughi poco strutturati o secondi a base di crostacei (astici, scampi). Piacevole anche l’abbinamento regionale con piatti dal gusto delicato, come zuppa canavesana a base di cavolo cappuccio e brodo di carne, e tomini freschi. Caratteristico anche l’abbinamento con il vitello tonnato.

  • Vitigno: Erbaluce 100%
  • Esposizione: est
  • Altitudine: 350m slm
  • Vinificazione: in botti di acciaio a temperatura controllata
  • Affinamento: 6 mesi in acciaio sulle fecce fini, con bâtonnages periodici

Riconoscimenti

Torino DOC – Selezione enologica della Camera di commercio di Torino

Canavese Barbera DOC “Àura” 2016: 2 cavatappi (Ottimo)

Albédo

Candore, un cristallino metodo classico, il cui perlage fresco e fitto avvolge come una candida nevicata

La spumantizzazione dell’Erbaluce con il metodo classico rappresenta una delle espressioni più affermate nella storia recente della vinificazione canavesana. Grazie ad una permanenza relativamente breve sui lieviti di rifermentazione (18 mesi), il nostro spumante si caratterizza per coniugare le note tipiche del metodo champenoise (lieviti, crosta di pane) con un residuo ancora percettibile delle sensazioni primarie, come le note di fieno, erbe selvatiche, tarassaco. Il quadro sensoriale è completato dalla spiccata acidità conferita dalla vendemmia anticipata (inizio settembre), che dona importanza e struttura, e dall’assenza di dosaggio in sboccatura, una precisa scelta per dare spazio all’autenticità di questa particolarissima varietà viticola.

Gli abbinamenti sono quelli a tutto pasto tipici degli spumanti Metodo Classico, con antipasti prevalentemente grassi e sapidi come il prosciutto crudo, formaggi grassi freschi come la burrata, o secondi a base di pesce, anche in questo caso nelle varietà tendenti al grasso come salmone o aringa. La sostenuta mineralità rende l’Albedo molto piacevole anche con i molluschi, specialmente le ostriche.

  • Vitigno: Erbaluce 100%
  • Esposizione: est, sud
  • Altitudine: 350m slm
  • Vinificazione: in botti di acciaio a temperatura controllata
  • Affinamento: 6 mesi in acciaio sulle fecce fini, con bâtonnages periodici, 18 mesi sui lieviti in bottiglia
  • Dosaggio zero